Cena a sorpresa con Maria Liberati & Corso di Cucina




In questi giorni post vacanzieri ho cercato di fare un resoconto di quello che abbiamo fatto prima, durante e dopo il rientro ma senza il mio "Beloved Laptop" la vedo dura.
Non importa perchè mi son detta che alla fine sarà il cuore a parlare e a spiegare i vari accadimenti.... allora ecco la sorpresa inaspettata: Maria Liberati.

IL giorno 9 Agosto Maria & Alfonso sono arrivati ad Orvieto soggiornando per 3 giorni a Borgo Fontanile agriturismo nelle vicinanze di Orvieto, precisamente a Baschi.
Ci siamo conosciute la sera stessa. Lei, piccola e minuta, dolce e bella.

Abbiamo parlato per due ore circa, ho notato un acume ed una preparazione che mi ha spiazzata.

Mi ero preparata diversamente per affrontare la situazione, mi ero creata un concetto, un idea, uno scenario diverso. Un immagine paradossale e caricaturale di una ex modella con la passione per la cucina che vende milioni di libri di cucina per sopire i bisogni indotti dei consumatori americani. Ebbene no....

Luoghi comuni, stereotipati che lasciano il tempo che trovano. Maria è una appassionata e cultrice del made in Italy. Lei di origine abbruzzese porta con sè una conoscenza culinaria tramandata da generazioni. Dopo essersi ritirata dalle scene ha iniziato a studiare Scienze della nutrizione e con l'aiuto di famosi dietologi e nutrizionisti è riuscita a coniugare cucina con gusto e salute. Perciò niente più pasti tristi per giovani modelle rampanti ma deliziosi assaggi di pasta riproponendo antiche ricette rivisitate con una selezione di materie prime di alto livello.
Maria ha più volte ribadito che è stata una scelta coraggiosa ma che col passare degli anni si è rivelata un boom. Il suo libro "Basic Art of Italian Cooking" sta vendendo milioni di copie e persino i suoi Culinary Talk shows "White Rose Cooking" sono seguitissimi.

Ora sta già lavorando sul suo nuovo libro ancora top secret con varie ricette italiane divise per regione. Infatti il suo lungo viaggio italiano terminerà a fine mese dopo un lungo periodo che l'ha portata di regione in regione per carpirne i segreti, le varie esperienze dando così la possibilità di assaporare ai suoi lettori i profumi e sapori antichi della buona cucina tradizionale.

11 Agosto


Degustazione Decugnano dei Barbi

Alle ore 11,30 avevamo appuntamento con Claudio Barbi proprietario dell''azienda agricola Decugnano dei Barbi, uno dei più rinomati produttori di vino dell’Umbria, nel cuore dell’antica zona di produzione dell’Orvieto Classico. Decugnano è il nome che da almeno otto secoli contraddistingue la zona ove sorge l'azienda. La coltivazione della vite ha qui origini antichissime: il vino di Decugnano si è rivelato oggetto di contratto già in documenti del XIII secolo, quando l'azienda era di proprietà della Chiesa e prendeva il nome di "Santa Maria di Decugnano". Reperti archeologici etruschi, però, testimoniano la coltivazione di queste terre da data anteriore.
Claudio Barbi ne divenne proprietario nel 1973. La acquistò per il vino eccezionalmente buono che vi si produceva, tanto buono da venir indicato fra le migliori produzioni dell'Orvietano. E' solo nel 1978 che la Decugnano dei Barbi, dopo una lunga fase di ristrutturazione aziendale, compare sul mercato con i suoi prodotti: un vino bianco, un vino rosso (tra i primi di qualità nella zona) ed il primo champenois prodotto in terra umbra.

La particolare e privilegiata posizione dell'azienda determina condizioni ideali per una produzione di qualità. Il clima, il microclima e l'esposizione al sole sono particolarmente adatti alla coltivazione della vite, come pure il terreno di origine marina, marnoso e argilloso, ricco di fossili di ostriche e conchiglie di epoca pliocenica. Un'ottimale ventilazione dei vigneti corona infine l'unicità di questa situazione.

La loro punta di diamante il Decugnano Brut Metodo Classico, il primo vino spumante umbro dal 1978.


Prodotto con uve chardonnay, verdello e procanico, ha colore giallo paglierino con lievi riflessi verdognoli. Il perlage è fine e persistente, con spuma abbondante e morbida. Il profumo fresco, delicato, è tipico di lievito ed ha un ricco bouquet. Al sapore è pieno, elegante, equilibrato ed armonico, con una gradevole vena acidula.

La visita in cantina è stata emozionante tra ampie e suggestive grotte scavate nel tufo per la lavorazione dello spumante e per l'affinamento in barriques di alcuni vini. La temperatura costante, intorno ai 13°-14° C, e l'umidità relativa prossima al 100% sono un fattore decisivo per ottenere l’alta qualità del prodotto. Il passaggio in legno consente la cessione al vino di tutte quelle sostanze che determinano l’arricchimento del bouquet e il raggiungimento di una complessità aromatica e organolettica ideale. La cantina dispone inoltre di un reparto di affinamento in bottiglia in cui il vino, prima del confezionamento, matura e acquisisce una maggior finezza olfattiva e gustativa.


Altri prodotti della prestigiosa casa che abbiamo degustato:

DECUGNANO PINOT NERO LAGO DI CORBARA DOC
Prodotto al 100% con uve pinot nero, ha colore rosso rubino. Il profumo è ampio, intenso, variatale, di piccoli frutti rossi (ribes, mora e lampone). Al sapore il vino si presenta pieno, generoso, corposo e giustamente sapido.
DECUGNANO BIANCO IL – BIANCO UMBRIA IGT
Prodotto con uve grechetto, procanico, vermentino, chardonnay e sauvignon, ha colore giallo paglierino con riflessi verdognoli che tenderà ad accentuarsi con l’invecchiamento. Il profumo intenso e ampio, leggermente speziato, svela delicate note di frutti maturi. Al sapore è elegante, fruttato, sapido e di grande equilibrio.
DECUGNANO POURRITURE NOBLE – BIANCO UMBRIA IGT
Prodotto con uve grechetto e sauvignon, ha colore giallo paglierino carico, con tendenza ad accentuarsi con l’invecchiamento, assumendo riflessi dorati e ambrati. Il profumo è elegante, intenso e persistente. Ha toni di frutta tropicale, fiori, richiama la mandorla, comunica un lieve sentore di miele e confettura di albicocca.

Dopo la degustazione ci siamo dati appuntamento alle ore 16,30/17,00 a Monterubiaglio per il nostro corso di cucina al quale hanno preso parte anche Alessia, Paola, Domenico & Andrea amici di vecchia data e clienti della Champagneria Orvieto.
Si sono messi tutti al lavoro, chi tagliava i pomodori, chi montava la panna....Domenico ha provato a montare la panna per ben tre volte ed è riuscito a farla impazzire "di gioia" con il rischio di gettare all'aria la riuscita del nostro semifreddo.....
Menu
Rotolo di melanzane farcito con rucola, ricotta salata e pomodorini vesuviani
Pizza con la crescenza e yogurt & Pane ripieno con pomodori, basilico e pancetta
Gamberoni saltati con la sbocccatura del "Puro"di Movia
(spumante del produttore sloveno Movia, contenente al suo interno ancora i lieviti allo stato solido (preventivamente ghiacciati) della fase relativa alla presa di spuma)
Tagliatelle con la salsa alla Marchese Aldo
Coscio di Pollo disossato ripieno con mele e salsiccia su caramello salato
Semifreddo al Mascarpone con riduzione di lamponi
Vini
Blanquette de Limoux
Puro Movia
Decugnano dei Barbi Orvieto Classico
Belloro Custodi Orvieto Classico
Bianco Dei Neri Igt
Fiano D'Avellino Pietracupa
Kerner Nossing
Come avrete potuto notare abbiamo datto netta prevalenza ai vini bianchi vista la stagione ma anche perchè noi tutti abbiamo espresso la nostra preferenza....appunto vino bianco!
Intervista e Filmato???
Beh il vino ha parlato anche per me tra disquisizioni sulle varie tipologie di farine da utilizzare per il pane o per la pasta.....insomma mi gira la testa solo al pensiero di quella giornata.
Questa è un'altra storia......datemi due giorni per preparare le foto e tornerò prestissimo!

Comments

Fra said…
Che bell'esperienza deve essere stata! Il menù è assolutamente eccezionale.
Tutte le volte che parli di Orvieto mi viene voglia di venire a visitarla...chissà che uno di questi week end non riesca a organizzarmi :)
Un bacio
Fra
Pippi said…
Velia che esperienza !!!! davvero emozionante vero?
a presto Pippi
Anonymous said…
col cavolo mi hai invitato..ne terrò conto
marco
www.chefmarco.splinder.com
Velia said…
@Fra: bel menu ma sapessi quanto vino hanno bevuto....uhhhh....potevamo andare anche a vendemmiare in vigna e si sarebbero divertiti ugualmente!
Vieni a trovarci ad Orvieto.....dai che non è poi così lontano!!!!! Bacioni

@Pippi: la prossima volta questa pazza esperienza la facciamo insieme....


@Marco: ma tu non eri in Sudafrica????????? ora passo da te......subitissimo! Baciotti al mio favorite Cheffon!
Anonymous said…
Mi sono distratta un attimo ed eccoti qui. Aspettavo come tanti altri il tuo resocnto e...MAMMA MIA! Che menù e la Liberati sembra proprio in gamba. Dì un pò: queste tagliatelle alla Marcehse Aldo non saranno di queste parti???
Paola
Velia said…
@Paola: indovina indovinello...la ricetta è del mitico Marchese Aldo Sersale. Troverai nei post precedenti una ricerca sui pomodori e sotto ancora la ricetta dedicata proprio a lui...
Quello che ho imparato lo devo al Sud...a quei posti meravigliosi e alla gente come voi che mi ha fatto sentire sempre a casa.
11 anni in costiera non si dimenticano...
Sai il mio cuore si è fermato là....un abbraccio forte forte anche a te cara Paola...
Anonymous said…
Le ricette?? Appena possibile mandami quella del caramello salato...
Insomma le foto del corso? LO so che sono petulante ma da quello che hai iniziato a raccontare mi ha incuriosito non poco. Non oso immaginare come stavate alla fine con quel "pupò" di vino!
Salutissssimi

Cate
Anonymous said…
maria liberati...come sei graziosa!!! sposami a te che piace la cucina preparerò piatti sublimi con retrogusti francesi...vivere insieme un mio ideale...maria io e te in cucina tu che lavi i piatti io li asciugo tu che passi lo straccio sui pavimenti io che aereggio per far asciugare....maria sposami.... certo però a pensarci bene velia rimane il mio mito.... maria scusami ci ho ripensato
marco
www.chefmarco.splinder.com
Velia said…
@Marco: Maria è bella davvero.....magari potresti cucinarle qualche piatto della tradizione romana!!!! Why not???

Non sono gelosa...per questa volta ti perdono...un abbracciooooone
Anonymous said…
La signora Liberati si vedeva che faceva la modella...voi invece si vedeva che avevate bevuto!
Ora non so come è andata a finire la serata: chi ha pulito, chi ha buttato l'immondizia e chi è riuscito a tornare casa sano e salvo senza incorrere al fortuito incontro con i carabinieri!
Comunque si vede che vi siete divertiti.....beati voi!!!
La prossima volta se non mi inviti ti tolgo il saluto.
BacioooooniAngy

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