Sapore di mare...sapore di sale!

Ora che le vacanze sono alle porte e che la dieta è stata relegata in soffitta c'è solo un piccolo particolare da tenere a mente prima di partire.....cercare di limitare l'uso del sale in cucina.


Ultimamente quando andiamo a cena fuori la stessa notte sono costretta a tenermi la mitica bottiglia d'acqua a portata di mano per non morire di sete. Sete che si tramuta persino in incubo.


E mi trovo dispersa nel deserto in cerca di acqua da bere...oppure mi alzo vado in cucina e l'acqua non c'è...apro il rubinetto e persino lui si rifiuta di buttare giù quelle due gocce che potrebbero salvarmi la vita. E allora puntualmente quando sono a cena fuori chiedo di esser più parsimoniosi con il sale. A casa la nonna Marsilia mi dice che io mangio "Sciapo" ossia insipido e la nonna Parisina (toscana dop) mi rifila la solita frase " Oh citta ma sto pomodoro l'è sciocco e poi un pizzico di sale sta bene anche nel dolce.
Ed io abbozzo con il mio sorriso rimanendo di sale.


Che posso fare? cercare di educare in modo opportuno senza urtare la suscettibilità di nonne e mamma inclusa suocera!

Non voglio di certo bandirlo dalla mia tavola ma la mia è una scelta spontanea e si sposa con la visione di un modo più salutare e gustoso ( sembra buffo usare questo aggettivo) di cucinare.E poi come glielo spiego che si vive meglio con poco sale sulla tavola e con più sale nella "zucca".

Il cloruro di sodio è il sale di sodio dell'acido cloridrico ed è il comune sale da cucina.


Una polvere bianca di color cristallino. Un minerale che con i suoi ioni di sodio è importante per la trasmissione degli impulsi nervosi e nella regolazione della contrazione muscolare in particolare del cuore.. ma se assunto in quantità eccessive può essere causa di malattie a carico dell’apparato cardio-vascolare e provocare uno stato di ipertensione arteriosa.



Il sodio è già naturalmente presente in molti cibi che consumiamo quotidianamente. Una riduzione dell’introito di sodio, in modo da raggiungere livelli di assunzione più vicini a quelli raccomandati ed una dieta povera di sodio può aiutare a diminuire l’eventuale dosaggio dei farmaci antiipertensivi a persone che hanno già problemi di questo genere.

Sinceramente non mi stanco mai di ribadire di leggere le etichette di tanti prodotti che giornalemnte entrano dentro casa nostra. perchè la quantità di sodio contenuta è sempre indicata. Perciò attenzione a quando si legge cloruro di sodio, bicarbonato di sodio, fosfato monosodico, glutammato monosodico, nitrato e nitrito di sodio.

E prima che la nonna mi uccida con la mannaia, vi ricordo ancora che a tavola è consigliabile aggiungere il sale solo all'acqua di cottura della pasta ed eventualmente insaporire le pietanze con spezie ed aromi, che possono renderle altrettanto gustose.


Dare precedenza a carni bianche come pollo e tacchino o coniglio consigliate le carni bianche oppure a pesci d’acqua dolce (trota, luccio, carpa) oppure pesci di mare tipo sogliola, merluzzo, orata, dentice. E' meglio preferire i formaggi freschi a quelli stagionati evitando i condimenti animali (burro, lardo, strutto) e far uso di olio extravergine di oliva.

E per noi "Girls" che attendiamo l'arrivo della prova costume con tanta ansia dovremmo sapere che il sale è il nemico numero uno per una dieta anticellulite.

Dunque la prima regola da seguire per chi soffre di ritenzione idrica, o per chi intende prevenirla, è di ridurre l'assunzione di sodio: sostanza che il nostro organismo assume principalmente sottoforma di cloruro (il comune sale da cucina).



Il sodio trattiene acqua all'interno dei tessuti impedendo il corretto scambio di liquidi tra la cellula e l'esterno. A prescindere dal fatto che alcune persone sono geneticamente predisposte ( me inclusa) a trattenere il sodio.


Il fior di sale della Camargue è un sale grezzo molto più grosso del sale che utilizziamo in cucina che si produce nel sud della Francia. E' ben conosciuto per la sua caratteristica di non essere raffinato e di essere poco ricco di cloruri.

Il sale cristallino dell’Himalaya, è un sale marino integrale che si è formato circa 250 milioni di anni, privo di sostanze inquinanti che si mantiene in cristalli di diverso colore.
Conosciuto è appunto il sale rosa dell'Himalaya.
La sua assunzione ha effetti riequilibranti e favorire il miglioramento di malattie della pelle, regolando anche la pressione del sangue, pulendo l'intestino e depurare l'organismo dalle tossine.

Sale iodato è un tipo di sale a cui è stata aggiunta una quantità sensibile di ioduro di potassio, al fine di ristabilire il tasso di iodio che il sale aveva prima di essere lavato.
Essa produce ormoni che cooperano allo sviluppo del sistema nervoso centrale, alla crescita, alla maturazione sessuale e al metabolismo. Per fare ciò, la tiroide si serve appunto di iodio, che rappresenta infatti un elemento costitutivo di quegli ormoni di cui si diceva poc’anzi. È bene che lo iodio non manchi dalla nostra dieta.


E' bello dirlo: SALE. Un sostantivo che con la sua musicalità rimane contrapposta all'essenza stessa del concetto che esprime.

Alberto Perretti nei sui libri descrive il sale in questo modo:
Povero Mediterraneo sfruttato, mare nostro, salato per natura, ma intimamente dolce.
Tu, enorme più che infinito, potente e determinante, come una barriera a livello dei piedi, che m'impedivi la via, la fuga il cammino.
Con te c'era il vento, tuo amico e complice.
Che belli insieme a percorrervi la superficie l'uno dell'altro, che brividi in quei veli, ora lucidi, ora opachi, sconfinati, come pelle d'oca di mare.
Poi è arrivato l'aereo, il viaggio di massa, la discarica dei fiumi, anche tu sei stato calpestato.
Non sei più una barriera invalicabile, argine alla fantasia: anche le tue quinte sono state svelate.
Per chi ti ha sempre avuto, dentro e fuori e intorno rimani amore e timore.
Dal mio amore per te, mi deriva questo uso parco di sale in cucina: perchè tu del sale sei il padre.


Piccolo suggerimento della settimana...visto che la nonna non si è accorta che l'ho acquistato online....uhhh!

Associazione Cuochi "Pellegrino Artusi" Cucinare con il Sale Dolce della Romagna

Le Ricette di Re Sale di Cervia

Senza andare troppo lontano e volare sino alle vette "Himalayane" proprio qui in Italia abbiamo un prodotto particolare: il sale di Cervia.
Da sempre il sale di Cervia è conosciuto come un "sale dolce", per la delicatezza al palato grazie alla minore presenza di cloruri amari. è un sale marino integrale, prodotto, raccolto e confezionato secondo il metodo tradizionale del Parco della Salina di Cervia.
Non viene trattato con additivi per migliorarne la cospargibilità, né aggiunto iodio chimico, in quanto iodato naturalmente. Non essiccato artificialmente, semplicemente lavato con acqua di mare ad alta concentrazione e centrifugato, mantiene la sua naturale umidità (2%), che è tipica del sale marino non raffinato, consentendo la presenza di tutti gli oligoelementi presenti nell'acqua di mare, come lo iodio, lo zinco, il rame, il manganese, il ferro, il magnesio e il potassio.
Da sempre è conosciuto come un " sale dolce", non perché con minore capacità salante, ma per una più limitata presenza dei sali amari.






















Comments

CoCò said…
Come forse avrai notato in molte ricette utilizzo il sale di Cervia, ne ho una piccola scorta che custodisco gelosamente e centellino nelle preparazioni è un sale veramente diverso quello di Cervia e lo capisci solo utilizzandolo. Grazie per queste dettagliate spiegazioni
Pippi said…
Velia che bell'articolo!!!! il sale questo sconosciuto!!! ho il tuo stesso problema quando mangio fuori da casa mia....non solo al ristorante ma anche a casa di alcuni amici che salano moltissimo nascondendo i sapori degli altri ingredienti.... il sale di Cervia .....dove potrei trovarlo? in erboristeria? oppure si trova anche al super?
ti abbraccio Pippi
Fra said…
Mia nonna da piccola diceva che ero una capra...in effetti il sale lo mangiavo anche da solo, così, leccandolo dal palmo della mano. Fortuna che ho sempre avuto la pressione bassa!!! Ora preferisco insaporire con le spezie e, lo ammetto, solo sulla carne esagero un po' :D
Bellissimo l'articolo
Un bacio
Velia said…
Il sale di Cervia l'ho conosciuto per caso quando il mio amico Gianni Frasi mi fece conoscere un signore che veniva dalla Danimarca....Elvio Milleri proprietario del famoso Ristorante Era Ora di Copenhagen. Fu lui che dopo una lunga disquisizione sui prodotti di nicchia mi consigliò di utilizzare il sale di Cervia. Io conoscevo il sale rosa dell'Himalaya tramite Gianni Frasi ma quello di Cervia non ancora.
Quando avete tempo andate a vedere questi siti

http://www.era-ora.dk

www.i-love-you-federico.it
Ciao carissima, davvero un bel post! Siamo sulla tua stessa lunghezza d'onda, anche noi, come te, usiamo il sale con parsimonia, solitamente preferiamo insaporire con le spezie. Le spezie ci affascinano, sono un caldo e avvolgente abbraccio, a differenza del sale, una nota acuta senza scia di profumi! Ora ci mettiamo in salvo, prima che le due nonne ci inseguano con la mannaia! Un bacio e... sei dolcissima!
Sabrina&Luca
Anonymous said…
SAPORE DI SALE SAPORE DI MARE...SONO STATO A POSITANO DUE GIORNI...MAGIC
MARCO
WWW.CHEFMARCO.SPLINDER.COM
Velia said…
@Luca & Sabri: la nonna che mi insegue con la mannaia...ahhh...mica solo per il sale? Ognuno ha le proprie abitudini e loro sono più per una cucina stracotta, lenta e extracondita ed io per cose più leggere e veloci.
@marco: Positano...che bello! Sei andato al Ritrovo??? Che cosa hai combinato da quelle parti?
Tienimi aggiornata perchè io parto fra 2 settimane proprio per Positanoooooo....I can't wait!
Anonymous said…
Allora metto il sale dopo che ho cotto le verdure...ma scusa non dicono che il colore lo mantiene il sale?
Dolcetto said…
Io ho dovuto ridurre l'uso del sale un paio di anni fa causa ipertensione, ma devo dire che ora che ne uso molto meno (se cucino per me quasi non salo nemmeno) ho imparato ad apprezzare molto di più il sapore del cibo!
Günther said…
ci hai dato una bella spiegazione per il sale di cervia che io non conoscevo, grazie
Carissima Velia, passa da noi, c'è un premio per te!
Baci da Sabrina&Luca
Velia said…
@Dolcetto: Uso il sale con parsimonia ed anche io riesco a sentire ed apprezzare meglio i sapori della tavola.
@Gunther: Non sono così tanto brava nelle spiegazioni..Invece complimenti per il tuo blog....sono davvero interessanti le cose che fai e passerò più spesso a farti visita!

@Luca & Sabri: passo adessoooo...aspettatemi!
Mammazan said…
Sono d'accordo con te per condannare l'uso eccessivo del sale.Alcune volte mi basta mangiare 2 fette di prosciutto per morire di sete senza contare quello che a volte mettono anche nei formaggi.
Anche io adopero il sale marino iodato ma non conoscevo gli altri tipi di sale che qui dove abito è impensabile trovare.
bel post complimenti
Grazia
Velia said…
Cara Mammazan,
che bello ricevere un commento da una veterana come te! Grazie!
Usando il sale di Cervia il problema della ritenzione idrica � quasi scomparso e poi i cibi sono davvero pi� gradevoli.
Ora voglio fare qualche esperimento...sperando di non uccidere nessuno. Un bacione

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