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Dolce alla Ninoska

Fra il dolore e il nulla io scelgo il dolore.” E tu, cosa sceglieresti? Il dolore è idiota, io scelgo il nulla. Non è meglio, ma il dolore è un compromesso. O tutto o niente…#finoallultimorespiro


Brava Ninoska


Tutti i giorni mi ritrovo a dover scegliere senza per questo farmene un problema: le mie scelte ovvio sono sempre compatibili ed esplicitamente condivisibili perché non arrecano del male al prossimo.
Qualche volta ho solo voglia di provocare uragani laddove alcune persone mi hanno ferita. Ma quale disgrazia o fine migliore sarebbe AVERE la totale padronanza di un sentimento denominato indifferenza. Della serie “STOP DIMENTICA!”

Ed ho una grande qualità, ricordo le ricette a memoria e poi non le scrivo…ovvio me le ricordo!
Un litro di Ferro, una manciata di Titanio e tanto SPIRITO DI ADATTAMENTO specie in condizioni estreme nelle quali mi dimostro capo cantiere. “Chef siamo in merda!” “No stiamo al challenge, si chiama Sfida-sfiga si va avanti!”

Perciò pensate di fare un dolce veloce senza nessuna attrezzatura se non una fiamma debole e lieve che per far bollire l’acqua ci vuole la scalata del Kappa 2 e la discesa a scoppio dall’Everest.
La danza del ventre, contro ventresca e la danza della pioggia. Ma nevica e fuori sono meno 5 gradi centigradi cioe CELSIUS. . Ora non mi fate fare la conversione in Farhenait che con gli americani giro sempre con la calcolatrice e tutti numeri periodici. Come sono periodiche le conversioni sulle temperature del forno. Lui dice 220°. Non ci credo. Magari faccio una pasta briseè veloce e riesco almeno a tirare fuori dei biscottini per il dolce no??

In cucina con me la donna russa che chiameremo “Ninoska”col passato da badante e donna di pulizia estrema. Cioè se sporchi una pentola prima di lavarla te la tira.
Ninoska è precisa, non ha capito cosa succede con me perciò mi guarda con molta curiosità ma in difensiva. La padella non è una racchetta per tirare le patate allo chef Appena arrivata lei si esprime “IO SONO TUA!” ed io molto imbarazzata “MA ANCHE NO, DOBBIAMO LAVORARE INSIEME ED AIUTARCI”. Ma lei ha nel sangue il Soviet, lei chiama a sé sempre Madre Russia.. Io no prego mia madre o al massimo la Madonna.
Ninoska mi parla della sua famiglia, sono 5 sorelle: Anseka, Bodhana, Drysi, Ekaterina e Ludmilla.
Mi sa che il dolce non lo facciamo se iniziamo a parlare con la paura di toccare qualsiasi utensile. Insomma pare che in Russia si stia meglio di qui, tante patate a pranzo, verza a cena, tappeti anche sul tavolo e  vodka per disinfestare il tutto.
“Ninoska daje su che sennò si fa giorno!” “ Ma tu dire me che fa giorno quando notte è già adesso?”
Ho capito che non ha spirito ironico a tratti sarcastico dell’italiano medio.
Apre il frigo: mascarpone, ricotta. Sul piano di lavoro un valido Cioccolato fondente al 100% che potevo "esse" invalida alla stessa percentuale con badante al servizio.

A bagno maria facciamo sciogliere ( maria se scrive piccolo??) il cioccolato, Ninoska prende una bowl capiente, usa mascarpone, ricotta, zucchero et Voilà con la frusta lo lavora alla perfezione.
“Madre Russia ha forza…tu capisce?”.
Veramente non comprendo ma vedo che la consistenza è perfetta, zucchero azzeccato ( al cucchiaio). “Ninoska prendimi carta da forno, metti a filo il cioccolato piano piano creando delle reti!” “Deo Mio che cosa fare con questo coso?”
“Ninoska apri finestra fai entrare freddo siberiano, unico abbattitore possibile per far rapprendere la rete di cioccolato!”
Ninoska mette a filo il resto del cioccolato fondente nel mascarpone e ricotta e fai in modo che diventi più fluido!”
Ovvio dopo 10 minuti di frigo l’impasto è perfetto, senza uova visto che se devo pastorizzare anche quelle chiamo San Gennaro e me faccio scoagulare.

Ninoska diventa più dolce, inizia a sorridermi per poi ricomporsi al secondo ordine.
“Facciamo una brisè veloce, prendi il burro dal frigo, farina, acqua e lavorare con le dita, de corsa!”
“Che ci mette zucchero? Aspetta su Google dice NO”
Non ho tempo per guardare google, per fortuna non ci sta campo, niente wifi “NINOSKA NIENTE ZUCCHERO AVANTI; PEDALARE; IMPASTARE!”

Accendo il forno, sono curiosa di quello che può fare, molto tecnologico seppur piccolo, Finalmente i celsius non i farhenait, parla poco perché ci pensa lei la Matrioska a riempire l’aria di storie fantastiche che solo in Madre Russia possono accadere!

Facciamo dei piccoli biscottini, dei piccoli grissini…..e vediamo che succede! Il forno cuoce a meraviglia. Riprendiamo il mascarpone e ricotta e le faccio fare delle piccole palline sferiche che vanno nel bicchiere ripassate nel cacao amaro e le faccio alternare con il resto dell’impasto senza cioccolato. Cara Ninoska come vedi io non ho sporcato niente, abbiamo lavorato su 80 cm di piano e non me chiede la conversione in Inches o Pollici  (24 circa) che siamo nere di cioccolata.
Lei ride, ha fatto un dolce che potrà rifare al vecchietto di turno per farlo andare in iperglicemia o ipercolesterolomia  in 10 secondi . Ora Ninoska ha un arma letale. Ma è felice quando poggia le reti di cioccolato sopra e aggiunge i biscottini. “ORA IO BRAVA COME VLADIMIR GURAL’NIK!”
“eh si uguale, uguale”


Si Masterbadante può essere un nuovo reality show…
Il dolce è assemblato in 5 minuti, carino, delizioso, delicato a anche bello per certi versi.

Mi ha squadrata da cima  a fondo “secondo me tua scarpa non va bene per tua gamba” “Cara Ninoska è la gamba che non va con la scarpa ma è un'altra storia tesoro mio!”

“IO PER TE DOMANI FARE MINESTRONE PER CENA!”

Percio il dolce NINOSKA è  questo



Ingredienti 250 gr Mascarpone
250 gr ricotta vaccina
60 gr di zucchero semolato
200 gr cioccolato fondente 100%

Carta da forno per creare le reti ci cioccolato che vanno tenute in frigo per  farle rapprendere.

Per la pasta brisè:
gr 100 di burro freddo
gr 200 farina
70 ml acqua
Un pizzico di sale

Lavorate il burro in modo veloce, aggiungendo farina  e acqua all’occorrenza, Cercate di non surriscaldare l’impasto ma create una forma tonda da dividere in 4 pezzi chiusi in pellicola e riposti in frigo.
Com il mattarello su carta da forno stendete uniformemente e creare dei piccoli biscotti o grissini, infornate a forno preriscaldato a 200° C per  7 minuti circa.....

Passate all’assemblaggio come ha fatto Ninoska………..la fantasia non ha limiti!
IO SI....mi limito a soffrir in silenzio dopo essermi ustionata l'avambraccio perchè madre russia s'è scordata la teglia al forno,,,,,,amen








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