Metti il compasso in cucina: nozioni di geometria culinaria

Quando tre Desperate Materchef ( Master lo lascio agli altri), si offrono volontarie a fare una cena a 4 mani con uno Chef in una struttura da sogno come il Relais Borgo San Faustino rimane solo da essere contente pur di trascorrere una serata in compagnia. Obbbbiettivo? Portare a termine l’evento di Risate e Risotti, Kermesse nata ad Orvieto e che oggi gira in Italia promuovendo prodotti di nicchia locali e del territorio. L’ideatore rimane sempre Luca Puzzuoli, creatore, idealizzatore e direttore della manifestazione. Il nostro arrivo verso le ore 12,00 con tappa obbligata per la sottoscritta in un bar sulla strada “io devo fa colazione doppia”. Le mie compagne di viaggio Cristiana e Alice erano tranquille e serene perchè sanno che nel caso io mancassi la colazione mi ritroverei a terra con pressione sanguigna arteriosa fuori misura. Alla frase “Mette lo zucchero nel caffè?” della barista io ho optato per due cornetti integrali di cui uno con l’uvetta. “No guardi lo zucchero l’ho eliminato dal caffè o dal cappuccino da una vita ma il cornetto è un MUST!”. Il vecchietto dietro al bancone “Signorì se eliminamo le zucchere, tocca eliminà pure l’omine!”. “eh no il mio uomo fa la stessa cosa, vorrà dire che elimina le femmine?”.
Borgo San Faustino è ubicato in un punto strategico, poco dopo Morrano, è un Relais con spa e azienda agricola annessa dove è possibile fare visita. Appena il Check In e la grandissima accoglienza di Erica, scopriamo la ns camera AGRIFOGLIO, una doppia con camera annessa che io l’ho chiamata TRIVOGLIO. Bella, calda, elegante e con tutti gli accessori, se devi fare la spa ci stanno pure le ciabatte per il chihuahua.
Ore 12,30. L’arrivo in cucina è destabilizzante, lo chef patron ha preparato tutte le basi perché da buon toscanaccio abituato a fare eventi continui non ha tempo da perdere. Ci da solo delle dritte “fate le basi per il risotto, la pasta e vediamo come dare forma all’antipasto!”. Sirio è uno chef preciso, fa tutto ma comanda a dovere e sa dove mettere le mani “Io non posso perdere tempo con le sfood sglozzer!” Che da parte non gli puoi dare torto visto che la cucina è immacolata, tutti hanno un ruolo specifico, lui fa cose spaziali persino in carta si mantiene su 5 primi piatti rigorosamente fatti a mano: tagliatelle, pappardelle, umbrichelli, gnocchi, e ravioli. Quando ci ha dirette verso l’abbattitore e le celle frigo il mio cuore è iniziato a battere forte. “Uhee Sfood Glozzer qui anche il pane ed i cornetti come tutti i dolci sono preparati da noi!” Mi è bastato vedere il laboratorio di pasticceria da rimanere folgorata con la sfogliatrice, impastatrice…..tutto bello intonso liscio e senza ombra di farina. “Scusi chef e per le verdure?!” “Ci stanno due frigo solo per esse, scegliete quelle a voi più consone, perciò i carciofi li ho già portati di sopra in modo da essere puliti!” OK CHEF!!!! “Non chiamatemi chef che mi girano, io sono un cuoco con le palle!” CI SCUSI CHEF!” Eravamo a Hell’s Kitchen? NO!!! C’erano aiuti validi che correvano a destra a manca bastava dire la parola “CIPOLLA” e qualcuno arrivava con 5 kg di cipolle, “PATATE” ed arrivavano le patate!!! Marzia la responsabile della sala del ristorante è riuscita da sola a gestire 25 residenti al pranzo del giorno col menù a la carte, con un sorriso spiazzante. Sirio è un burbero ma dirige l’orchestra, pensa alla cena della sera stessa ma è ancorato al discorso del pranzo. Io, Alice e Cristiana non eravamo nella stessa sintonia, confuse e disorientate avremmo dovuto amalgamare il caprino con l’erba cipollina, mondare i carciofi assieme al buon Claudio. “Scusate ragazze come ve li taglio i carciofi?”. Della serie “Tagliali come vuoi!” Il menu della serata? Millefoglie di gamberi con caprino e senape Risotto al taleggio, carciofi e menta Spaghetti “Verrigni” con salsa di pomodoro, maggiorana e baffo croccante Sovraccoscio di faraona agli agrumi e tortino di asparagi Zuppa inglese
Sirio aveva già condito le faraone, abbattute nella placca da forno, aveva già cotto la pasta fillo, pulito i gamberi. La zuppa inglese è la specialità di Natalie, lei arriva piccola come un cartoon alla sailor moon e col suo passo lesto, sguardo attento si fa tutte le basi. Crema pasticcera, al cioccolato, fa i suoi pan di spagna. Io “Senti ma come la fai la crema?”. Natalie non parla, sorride e mi lascia guardare. Si piccola ma che potenza!!!! “ A me piace vederti preparare tutti questi dolci, sembra che tu stia volando!”. Ma Sirio non è da complimenti, lui riprende, ascolta, rielabora “Allora come state messe? Avete finito? Che io devo riposare almeno un oretta sennò mi cappotto maremma allampanata!”. Qui non si perde tempo, decidete come volete impiattare l’antipasto e poi al resto ci si pensa noi!” Tania che aiuta in cucina ci invita a festeggiare il suo compleanno. Ha preparato il dolce, ha portato lo spumante. Si festeggia con brindisi, foto di rito e si ritorna a correre. "Taniaaaaaaaaaa la valerianaaaaaaaaaaaa!"
Cristiana e Alice al lavoro, sotto stretta sorveglianza "Mi sembra di stare agli arresti domiciliari! Oh però almeno si mangia ragazze!" Loro ridono, io un pò meno, il dente del giudizio reclama il purgatorio e sta pronto per l'inferno.
Il potere della Valeriana, perché su 10 piatti diversi che escono ci sta la valeriana? Noi abbiamo assemblato l’antipasto,lo abbiamo fotografato semplice, asimmetrico perché un millefoglie di gamberi non può essere quadrato per mia concezione.
Sirio “Tania va a prende la valeriana che sto piatto ci manca il verde!” Ed io “magari un pesto anche di valeriana o rucola..o basilico” Lui “Ah si? Claudio porta il minipimer che ci pensa lei a fa il pesto!” Purtroppo io con i minipimer che sembrano escavatori non ce la faccio, pesava più di me, la motozappa del vicino sarebbe stata più semplice da utilizzare. Ma non mi sono abbattuta nonostante fossi sempre vicino all’abbattitore, ho preso il cutter e mi sono fatta un pesto veloce mezza nascosta tra zona lavaggio e magazzino. Sirio mi dice “Ok col pesto è carino!”. Meno male….. "ma a fumalla sta valeriana? Cioe almeno un decotto, un elisir di calmezza? NO???"
La sera si ricomincia alle 20,00 noi tre mater chef disperate abbiamo riposato in camera un ora e mezza anche per colpa mia, il dente del giudizio era diventato un dolore insopportabile. Alle 20,15 Sirio la stella della cucina aveva già improntato 100 piatti seguendo il disegno fatto "A me mi serve il verde, a me mi piace il verde, a me mi ci garba un pò di valeriana!Ma non s'ha mica il pesto?" Eccerto pesto brillante alla valeriana per dare la nota verde tanto ricercata dallo chef!. Maremma Allampanata rende l'idea del toscano verace, quello che se sta in cucina non puoi sbagliare, sai che mangerai tanto e bene. "ma voi food sglozzer quando fate i piatti a cagatina che ci si mangia?". Noi zitte, a cuccia, "Certo Chef, noi non è che facciamo tutte ste cose, magari prepariamo un piatto per la famiglia, lo fotografiamo, cerchiamo i prodotti buoni, poi lo mettiamo online e non è detto che piaccia!" "O Suvvia co sto "Scef e Sceffe" ma io so Sirio, se non te piace il da mangià che fò io allora sto a casa! ma guarda come funziona il mondo? Fosse per me io ve lasciavo a casa, perchè sete arrivate e non c'ho capito più una sss....ega!" Comunque la cena ha ritmi cadenzati, Sirio soprannominato Nevros l'isola del nervo infiammato, inizia a dare i numeri come uno Chef sa fare. Si danno i tempi del pass: "Allora tu bionda, fra 18 minuti mi devi buttà fori 50 risotti!" Fatto, io con il riso ci parlo,il problema è non avere tempo per fotografare il piatto, perchè Nevros non ha tempo da perdere, già è proietatto verso l'indomani. "Bionda fra 8 minuti cala gli spaghetti!" Evvabbè tanto il mio nome non se lo ricorda mai nessuno, sono bionda ossigenata posso sempre avere la scorta di aria fresca vicino al bollitore...una bombola di ossigeno please! Camerieri efficienti e sempre in corsa!
Usando materie prime di grande qualità, la creazione del piatto è semplice, basta l'occhio da chef, lo sguardo attonito di tre Food Glozzer ed il gioco è fatto "Marcia?? dai su....ragazzi 1 minutooooooooo al passsss!" Sull'etichetta del RISO MAREMMA c'era scritto "Fatemi uscire, cucinatemi, ho bisogno di essere mangiato!" Appunto prima che Nevros aka Sirio pronunciasse la parola "Maremma allampanata! il riso era già mantecato. "Senti Bionda guarda un pò se la faraona è pronta?" "Si Ser Chef!" Ma se siamo tutte bionde in cucina meno che Natalie, perchè io so bionda è le altre no? Nevros "é che tu c'hai un nome a cacchio, Vera, Sera, Vela ma chi te l'ha messo?" "Infatti hai ragione, io mi chiamo Bionda come la birra Peroni, tiriamo fuori la faraona e sforniamo i tortini!"
Alice e Cristiana sono indaffarate a decorare i piatti "Ma la valeriana è finita?" Nevros "Maremma bucaiola ci sta il songino no?". I nostri sguardi si sono sempre incontrati con grande complicità,a pensare che Alice era lì per puro caso. Magari avrebbe potuto insultare qualcuno in russo ma ridevamo come delle pazze, una pazzia che rasentava una precisione millimetrica e cronometrica. "Sta a vede che stasera la serata finisce col compasso visto che l'altra è stata fatta col goniometro!" "lo voglio tondo perfetto!" "l'ho detto che ci serve il compasso ahhh!"
Cena finita, spettacolo con il grande CARMINE FARACO. Lui l'uomo dei "Pecchè" ma per il pubblico ha in serbo uno show totalmente diverso, lui canta, recita, ci fa piegare sul tavolo. "Negli 60...70 in Inghilterra nascevano i Genesis,i Pink Floyd, i Deep Purple contemporaneamente in Italia.... Orietta Berti, la domanda non è chi è? ma PECCHE'PECCHE' è toccata a noi??!". Comunque Carmine è abbronzatissimo oppure io ho seri problemi perchè messa a confronto sembro una medusa...trasparente!!
Ma lo chef? Sirio sfinito dalla cena, già sapeva che l'indomani avrebbe avuto il pienone, si è fatto i cornetti per le colazioni, ha preparato le basi con Claudio ed è andato a riposare. Il Borgo San Faustino è un posto meraviglioso, proprio per questo se ci metti un ottima cucina e grande accoglienza crei una macchina da guerra. Noi food sglozzer a letto di corsa...ci aspetta la camera supersonica, un chihuahua affamato, un frigobar da decimare in pochi secondi. Ci si butta sul letto...SELFIE di chiusura!!!
L'indomani lo CHEF patron Sirio Bastianelli era raggiante, ci ha coccolate a colazione. "Ieri non stavi così!" e lui "O belle mie ma lo sapete quanto devo macinà oggi? Pero ora vi conosco, sete belle e brave citte!" L'Associazione Vittime di Risate e Risorti continua la sua lotta perenne verso il riso perfetto con la giusta risata!
Ringraziamo anche il fotografo che ci ha permesso di avere materiale per raccontare le ns scorribande: il mitico DAIANO CRISTINI.

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